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Siamo tutti destinati ad essere una marca!

23-09-2020 00:23

Francesco Grauso

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Siamo tutti destinati ad essere una marca!

Non è un messaggio fatalista. Ma vuole essere un monito a non fermarsi.

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Il titolo non vuole essere un messaggio fatalista. Anzi, vuole essere un monito a non fermarsi, anche se si pensa che si è all’inizio, o troppo piccoli, o anche che non ci siano i capitali necessari.

 

Mi spiego e lo farò attraverso tre esempi.

 

Quando si pensa a una marca vengono in mente subito i grandi brand, i grandi nomi, quelli di chi ce l’ha fatta. Vengono in mente Coca Cola, Mc Donald’s, Nike. Eppure anche loro hanno inziato da un’idea, da tanta forza di volontà, immenso coraggio e da una certa dose di follia.

 

Prendiamo Nike. L’idea di fondo che ha portato quest’azienda a essere un brand internazionale è di un giovane studente e atleta, che dopo un viaggio in Giappone viene in contatto con un’azienda che produce scarpe sportive flessibili, a costi bassi. e decide di introdurle nel mercato americano. All’inizio le vendeva nel suo furgone fuori dagli stadi di atletica. Dopo i primi risultati decide di fare il salto. Le difficoltà non sono mancate ma costanza, studio e confronto lo portano a creare il colosso che oggi è Nike.

Di esempi come questo ce ne sono tanti, anzi, oserei dire che tutte le grandi marche che oggi permeano la nostra quotidianità sono nate in un furgone, in un garage o anche in un negozio di quartiere.

Ma cosa vuol dire diventare una marca?

 

Non vuol dire solo trovare un bel nome, un logo riconoscibile, un emblem: questi sono elementi del marchio. Essere una marca o un brand, se lo vogliamo dire all’inglese, vuol dire “marcare” le menti del nosto pubblico target attraverso un sistema di valori. Per Nike questi valori sono dinamicità, libertà, movimento. Valori ben rappresentati dalla storia dell’azienda e dal suo inconfondibile marchio. Lo swoosh (il famoso baffo che trovi sulle scarpe) rappresenta tutto questo, ma è il risultato di una storia, di un’evoluzione e anche di qualche fallimento.

 

Ti racconto anche di un esempio italiano più vicino e che sarà destinato ad essere un caso di studio di successo. Il prosecco, in particolare quello prodotto sulle colline di Valdobbiadene, oggi patrimonio dell’Unesco. La marca è il Prosecco Superiore di Valdobbiadene, e rappresenta i valori di qualità di un vino superiore, tutela e promozione del territorio e sostenibilità ambientale. Una storia che ha origine nel VI secolo e che recentemente, grazie all’impegno di oltre 3 mila viticoltori, è arrivato all’importante riconoscimento di patrimonio dell’umanità che contribuirà a “marcare” ancora di più le menti del pubblico target.

 

L’ultimo esempio è, reggiti forte, il Bar Agata. Sento che sei perplesso: dove sarebbe questo famoso bar? Nel quartiere in cui vivo, a Padova. Con l’impegno costante, la capacità di saper leggere i bisogni del proprio contesto e di saper rispondere a essi, oggi è un punto di riferimento nel quartiere. La marca “bar Agata” per tutti noi vuol dire accoglienza, sorriso e divertimento. Ed è nato solo due anni fa. 

Agata è riuscita a creare la sua marca, nonostante non abbia un vero e proprio marchio, proprio perchè è riuscita a “marcare” le menti dei suoi clienti. Ha creato brand awareness, ovvero è riuscita a creare un ricordo della propria marca nella mente dei suoi consumatori.

È riuscita a farlo perché ha deciso di parlare a tutta la comunità del quartiere partendo anche dai bambini, che non sono proprio i clienti tipici di un bar. Questo proprio perché è riuscita a carpire il bisogno e a darne una sua personale lettura creando un proposta di valore unica. 

 

Tutti possiamo essere una marca.

 

È necessario capire chi si vuole essere, come costruire questa immagine nella mente del consumatore, attraverso quali strumenti, quali attività operative e strategiche. È un processo e in quanto tale ha delle fasi logiche, una propedeutica all’altra.

 

Se vuoi capire come fare per far diventare la tua attività, la tua idea imprenditoriale, il tuo negozio una marca o se questi esempi ti sono stati utili iscriviti alla nostra neswletter. 


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